Un weekend nel Parco dei Monti Lucretili
Un weekend all’insegna dell’ecologia girando in autobus fra i comuni della provincia di Rieti del versante nord-occidentale del Parco dei Monti Lucretili. Da Scandriglia a Poggio Moiano, passando per Orvinio, per avventurarci a piedi attraverso i tanti sentieri che si snodano nelle montagne circostanti, alla scoperta dell’incredibile paesaggio naturale che fa da cornice a questi tre borghi, dei luoghi di interesse storico e culturale e dei prodotti tipici che rendono unici i piatti della tradizione locale.
Da Orvinio a Poggio Moiano passando per Scandriglia
Orvinio
Il nostro tour della parte reatina dei Monti Lucretili parte da Orvinio, il più alto dei paesi del Parco (840 m. s.l.m.)che raggiungiamo in auto da Roma attraverso la A24 dall’uscita Vicovaro. Presa la SS 314 Licinese attraversiamo Vicovaro, Roccagiovine e Licenza, tre dei tredici comuni del Parco, splendidi borghi medievali, la maggior parte dei quali appartiene alla provincia di Roma: Marcellina, Monteflavio, Montorio Romano, Moricone, Palombara Sabina, Percile, Poggio Moiano , Roccagiovine, San Polo dei Cavalieri e Scandriglia. Se vogliamo entrare da subito nello spirito ecologico del nostro viaggio possiamo prendere l’autobus C.o.t.r.a.l. da Roma fino al centro di Orvinio, gli orari e i vari collegamenti fra i paesi sono su internet. Da ogni fermata dell’autobus di ciascun paese, infatti, si è fatto in modo di far partire almeno uno dei 53 sentieri segnalati (230 km in tutto di percorsi) per una splendida passeggiata fra queste affascinanti montagne. I sentieri partono da Orvinio seguono il percorso di collegamento con Scandriglia. Un primo sentiero si sviluppa nelle vicinanze delle rovine del Castello e la Chiesa di Vallebuona e arriva alla vetta del Monte Castellano. Una volta giunti qui è possibile continuare per l’intero anello della Cima Casarene, anche se è sconsigliato ai meno esperti essendo il sentiero in molti tratti poco riconoscibile. Da qui è possibile ammirare il Monte Navegna, e in lontananza il Monte Velino. Prima di ripartire per la nostra prossima tappa, immancabile è una visita al centro storico di Orvinio. Segnalato dall’ANCI fra i “Borghi più belli d’Italia”, splendide sono le caratteristiche viuzze che nascondono interessanti chiese e abitazioni dalle architetture medievali.
Scandriglia
Come già detto sopra, possiamo raggiungere Scandriglia a 535 m di altezza anche attraverso un sentiero che si dirama da Orvinio (840 m). Sono 2 ore circa di cammino in tutto, in discesa, lungo un torrente, fra splendide cascate e boschi di lecci e aceri, nel cuore dei Monti Lucretili. Si parte dalla località Pratarelle, sopra ad Orvinio, raggiungibile dalla strada della Grunaleta in direzione Scandriglia. Lungo la strada, circa a metà percorso ci fermiamo per ammirare il Monastero di San Benedetto, ormai abbandonato, per poi riprendere un sentiero asfaltato che si snoda fra terreni a perdita d’occhio fino a raggiungere il centro storico di Scandriglia. Ricca di siti archeologici di epoca romana, tra cui la Villa dei Bruttii Praesentes e il Ponte del Diavolo, da non perdere è una visita ai tre monasteri: il Monastero di San Salvatore Maggiore, il Santuario Francescano di Santa Maria delle Grazie- definito “La Perla della Sabina”- ubicato in un’incantevole posizione panoramica e il Convento di San Nicola – sul Monte Pereatti – da cui parte un sentiero che ci conduce sulla cima del Monte Serrapopolo. Quattro ore e mezza in tutto di percorso di medio-bassa difficoltà con un dislivello di 700 m, fino a raggiungere un’altitudine di 1150 m., tra meravigliosi boschi di acero, roverella e cerro. Siamo già in pieno territorio dell’olio d’oliva Sabina DOP. Gran parte dell’area a valle compresa nel Parco dei Monti Lucretili è, infatti, coltivata a ulivo. Il terreno calcareo e argilloso di questi luoghi è l’ ideale non solo per l’olivo, ma anche per la viticultura. Presso i ristoranti locali possiamo, infatti, assaggiare diverse varietà di vini, dal Trebbiano toscano, alla Malvasia del Lazio, nonché il Colli della Sabina Doc, bianco e rosso.
Poggio Moiano
Ultima tappa del nostro tour naturalistico del Parco dei Monti Lucretili della provincia di Rieti è Poggio Moiano, che raggiungiamo con l’autobus o l’auto. Ci prepariamo ad esplorare un’area del Parco dei Monti Lucretili poco frequentata, per cui maggiormente incontaminata e selvaggia, nella parte settentrionale del Monte Pendente, ricchissima di ambienti boscosi, natura fitta a picco sui campi coltivati e vallate di ulivi.
Anche da qui lo sguardo si apre su tutti i monti dell’Appennino sabino, permettendoci di scorgere i Monti Reatini e il Monte Velino-Sirente. Numerose le specie di uccelli che vivono in questi territori e i tanti animali come lepri, cinghiali, la martora, il tasso, il lupo e il gatto selvatico. Per le escursioni in questo settore del Parco è consigliabile rivolgersi alla sede centrale dell’Ente Parco presso Palombara Sabina (0774/637027) o presso il Giardino dei Cinque Sensi a Licenza (347/9239384 - 331/5459674). Prima di rimmergerci nel caos cittadino, da non perdere è un giro per i vicoli del paesino, che conserva una suggestiva atmosfera medievale. Da visitare sono le sue numerose chiese e edicole, nove in tutto, sparse fra il centro storico, il cimitero e le strade che si snodano nelle campagne circostanti.
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Commenti e suggerimenti dei visitatori:
Bell'idea muoversi con gli autobus e a piedi! Più rispetto per la natura!